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Ti dissi mio

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 Il Caos si fece fermo.

Scintillarono le Esperidi.

Nell'abbaglio dei tuoi occhi

di sodalite

ti dissi mio.

 

E non per vizio

che già, il sole,

tagliato aveva

le mie reti.

 

Ti dissi mio

ma non volli immaginare

bare di pareti

e cappi d'abbracci.

 

Ti dissi mio

nella lingua del mare

che lambisce,

necessaria,

la conchiglia della bruma.

 

In silenzio,

ti dissi mio

perchè tu

potessi tornare.

 Vincenzo Corsaro - 04/08/2023 12:12:00 [ leggi altri commenti di Vincenzo Corsaro » ]

In questa bella poesia risalta la nostalgia, un vuoto che si vorrebbe riempire nuovamente con ciò che la vita di più bello ci aveva donato, l’amore. Ma non quell’amore possessivo "non volli immaginare bare di pareti e cappi d’abbracci", ma piuttosto come lo intende Gibran nel "Matrimonio" del "Il profeta". Quell’amore che ha segnato il nostro cuore per l’eternità. Chi di noi non ha mai avuto rimpianti... Ciao e grazie :)

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